In un mondo ormai dominato dagli insetti, in cui la concentrazione di polline nell'aria ha costretto i pochi umani ancora in vita a rifugiarsi nel sottosuolo, Chrys Liszt è un agente di polizia - nonchè mantide religiosa - incaricata di indagare su un omicidio consumatosi all'interno della Nectarola, azienda produttrice di una celebre bevanda.
Un mix di azione e investigazione dal sapore noir... e con un retrogusto di insetticida.
Fin dai tempi dei
giochi targati Lucas, il genere delle avventure grafiche si è uniformato nel tempo ad alcuni schemi considerati "classici", con produzioni che spesso puntavano più a mantenere una determinata fetta di pubblico che ad allargare il proprio bacino di utenza. Ma a fronte di adventure in molti casi uguali tra loro, ci sono stati sviluppatori che hanno cercato di svecchiare il genere, introducendo novità sostanziali al gameplay e ottenendo così prodotti difficilmente classificabili; tentativi in alcuni casi di pregevole fattura, in molti altri dagli esiti disastrosi.
Nel bene e nel male la
Telltale, recuperando il brand
Sam & Max ed usandolo, per la prima volta, in un contesto episodico, ha aperto la via ad un nuovo metodo di "narrazione", che da un lato mantiene un'impostazione decisamente classica, dall'altro punta a mantenere sempre desta l'attenzione del videogiocatore, grazie al fatto che ogni episodio di ogni stagione, sebbene autoconclusivo, altro non è se non un tassello all'interno di un mosaico molto più grande.
Crackpot Entertainment, assimilata la lezione Telltale, decide così di lanciarsi in un proprio progetto personale, la serie
Insecticide che, sulla carta, avrebbe dovuto concludersi nell'arco di due capitoli.
Definito come action detective shooter, il primo episodio introduce la mitica città di Troi, dove gli umani, in seguito ad una catastrofe che ha visto incrementare oltre la tollerabilità il tasso di polline nell'aria, sono stati relegati ai margini della società , che si è sviluppata in favore degli insetti. Dato che la storia è maestra di vita, il nuovo assetto politico non è poi troppo differente dal vecchio ed ecco quindi la necessità di imporre un ordine al tutto, tramite l'utilizzo della Insecticide Squad. Nei panni della mantide Chrys ci troveremo così invischiati in un losco affare che, in ossequio ai canoni del genere, prende il via da un incidente occorso alla Nectarola, produttrice di una famosa bevanda ma dal passato non proprio limpido. Se escludiamo il concetto di insetti antropomorfi, Insecticide sembra non offrire nulla di nuovo, essendo la trama basata sui classici stereotipi del genere (uno su tutto, il passato nebuloso della protagonista), ma proprio qui subentra la "novità " (con virgolette d'obbligo, essendo il titolo del 2008, ed essendosi successivamente visti schemi analoghi in prodotti almeno concettualmente similari, come
L.A. Noire): il gioco è strutturato in due fasi differenti, a cui corrispondono due gameplay completamente diversi.
Nel primo, un classico third person shooter, si dovrà affrontare una sezione action aprendosi la strada con la forza, sfruttando a dovere lo strafe laterale, recuperando munizioni e, occasionalmente, archiviare qualche fase platform. In verità questi schemi si rivelano abbastanza deboli, se non altro per la linearità e facilità sui quali sono impostati.
Dopo aver fatto fumare le pistole, verrà il momento di usare la testa, in quella che è la sezione "adventure" del titolo: oggetti da esaminare e da raccogliere, dialoghi da affrontare, fascicoli da rivedere (il tutto con una mini-mappa che segnala, all'uopo, i punti d'interesse). Non a caso uno dei nomi coinvolti nel progetto è quello di
Josh Mandel, che abbiamo già visto all'opera su
Space Quest VI come designer nonché come voce del celebre Re Graham nella serie di
remake di King's Quest operati dalla AGD Interactive.
Altro nome "storico" coinvolto nel progetto è quello di
Peter Chan, al quale si deve la concezione grafica dei personaggi e del mondo di gioco (se notate delle somiglianze con
Psychonauts è perché il nostro ci mise lo zampino, così come fece per molti altri progetti, come
Day of the Tentacle,
The Dig,
Sam & Max: Hit the Road,
Grim Fandango), particolarmente ispirata e carismatica. L'accompagnamento sonoro è opera invece di
Peter McConnell (
Indiana Jones and the Fate of Atlantis,
Full Throttle ecc.), e risulta sempre particolarmente azzeccato, con temi che non sfigurerebbero nei migliori film noir.
Purtroppo, però, Insecticide, nonostante la caratura dei nomi coinvolti, non è un progetto totalmente riuscito. Complice la netta divisione del gameplay, si ha la costante sensazione di un prodotto spaccato a metà , che tenta di esplorare due direzioni senza tuttavia eccellere in alcun ambito. Le sezioni action sono piatte e monotone, tant'è che non è contemplata la possibilità di effettuare un salvataggio manuale, relegando all'auto-salvataggio il compito di assicurare i progressi di gioco. Se questo, appunto, non è un problema per le parti "movimentate" che richiedono pochi minuti per essere compeltate, lo diventa nelle fasi di avventura, dove magari si è costretti ad affrontare dialoghi dalla lunghezza sostenuta tutti in una volta, pena il doverseli sorbire nuovamente al prossimo riavvio. Anche queste sezioni, purtroppo, non godono di una particolare complessità , e sono risolvibili in pochi minuti senza troppe difficoltà .
La durata media del titolo si attesta sulle cinque-sei ore e purtroppo, nonostante il climax finale, i giocatori non potranno mai conoscere la fine della vicenda, essendo stata abortita la lavorazione del secondo capitolo per il poco successo riscosso dalla prima parte. Tuttavia, a fronte del basso prezzo (3 euro è il costo che Steam propone, ma periodicamente il gioco subisce dei ribassi del 75% circa, che lo rendono accessibile così per pochi centesimi), Insecticide rimane un titolo da provare, che però lascia indelebilmente nella bocca del giocatore un sapore di amaro, se non altro per il "cast" di nomi coinvolti che poteva dar vita ad gioco che nulla avrebbe avuto da invidiare ai grandi titoli degli anni '90, ma che così com'è, piegato alle leggi e correnti di mercato, risulta totalmente insipido.