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Recensione

Burly Men at Sea

di Alberto Semprini  

il nostro voto
70
In breve

Burly Men at Sea è un racconto popolare su un trio di corpulenti pescatori barbuti che decisero di uscire dal cammino della vita ordinaria per cercare l'avventura.

 

Recensione Completa del 14 Marzo 2017
Erano in tre: Barbagrossa, Barbafranca e Barbalesta. In piedi nella loro barca guardavano il mare e parlavano di quanto mancasse nelle loro vite un po’ di avventura. Nonostante le loro stazze e le loro lunghe barbe si sentivano annoiati e ne erano impensieriti.

Ad un tratto, Barbafranca pescò dall’acqua una bottiglia con dentro un carteggio. Tale foglio si rivelò essere una strana mappa del circostante mare priva, però, di una qualsiasi indicazione o punto di riferimento. Incuriositi i tre burberi tornarono al loro villaggio per interrogare i loro concittadini in cerca di risposte, con la vaga speranza di trovare un’avventura nella quale tuffarsi.

Il più enigmatico sembrò essere il vecchio decano dell’isola che li spinse a prendere il mare in cerca dell’ignoto. I tre ripartirono con la loro imbarcazione e presto si trovarono al centro di una fantastica avventura che qui non narriamo nel dettaglio. L’avventura si rivelò stupefacente e fantasmagorica, piena di eventi straordinari ma priva di qualsiasi situazione che mettesse alla prova l’intelletto dei tre barbuti marinai, filando, così, liscia come l’olio.

Malgrado gli eventi straordinari, il viaggio dei tre si concluse molto, molto presto, ma è qui che risiede la parte più curiosa di questa storia chiamata “Burly men at Seaâ€. Una volta tornati a casa del vecchio, i tre burberi scoprirono infatti che la loro mappa si era magicamente riempita di strani simboli che riassumevano le peripezie che avevano appena attraversato. Ci fu quindi materiale sufficiente per riempire un libro di storie e metterlo sullo scaffale della libreria dell’anziano amico.

I nostri intrepidi non si fermarono però qui: in costante ricerca di emozioni ripresero il mare con il loro vascello, ritrovandosi nella stessa situazione di prima, ma scoprendo che facendo azioni diverse da quelle precedenti gli eventi dei quali erano protagonisti cambiavano completamente. Gli incontri e i guai in cui si andavano a cacciare variavano in base a semplici scelte fatte in momenti ben precisi.

Tornati di nuovo a casa del decano riempirono un altro libro, ripresero nuovamente il mare, vissero altre peripezie, tornarono sull’isola, riempirono un altro libro, ripartirono e così via. Ogni volta la mappa si aggiornava con nuove icone e ogni vola un nuovo libro veniva messo sullo scaffale.

A ben vedere, la storia è tutta qui, non vi dico oltre perché starebbe a voi, cari lettori, scoprire i sorprendenti incontri dei nostri tre omoni qualora aveste intenzione di accompagnarli nel loro navigare. In tal caso, il vostro compito sarà quello di aiutare i protagonisti nelle loro avventure, indicando loro oggetti da usare o personaggi con cui parlare. Non ci sono scelte sbagliate o giuste, ogni vostra indicazione porterà ad eventi diversi e finali alternativi da godervi e da collezionare.

Mi preme poi dirvi che lo stile con cui le loro cronache sono riportate è molto delizioso e si lascia leggere con gusto, oltre che essere scritto in un perfetto Italiano. Anche le illustrazioni grafiche delle peripezie sono alquanto curiose e peculiari, anche se non dettagliate e ricche di particolari risultano comunque funzionali con il loro tratto così essenziale e stilizzato.

Purtroppo il sottoscritto ha seguito le avventure dei tre Barbuti con questo strumento chiamato “computerâ€, ma è evidente quanto questa narrazione fosse più consona e concepita per essere fruita su apparecchi più piccoli e dotati di schermo interattivo, diavolerie tecniche che rispondono a nomi come “smartphone†oppure “tabletâ€. Le azioni richieste infatti sono per la maggior parte piccoli click e trascinamenti di porzioni di schermo, tutte cose più consone ad un device portatile che si presta ad essere toccato con le dita che ad uno schermo ben piantato su una scrivania e un mouse.

È comunque bello notare che il fascino di questa storia chiamata “Burly Men at Sea†risieda nel suo reiterarsi e nel suo farsi lentamente scoprire dai lettori. Lettori che vengono costantemente stimolati a prendere più volte il mare in compagnia dei tre protagonisti, spinti a trovare tutte le avventure possibili per poi finire di riempire la libreria del simpatico decano.

Purtroppo, il numero di eventi non è altissimo quindi ai lettori toccherà più volte sorbirsi pezzi di trama sempre uguale, solo allo scopo di tentare cose diverse. Tutto sommato, però, le vicende sono molto simpatiche e il loro numero ridotto permette di finire la collezione delle storie nell'arco di un pomeriggio o poco più.

Una storia piccola per piccole emozioni.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Brain&Brain
Data Rilascio: 29/09/2016
Piattaforma: Android, iPad, iPhone, Nintendo Switch, PC, PS4, Ps Vita
Caratteristiche
Genere: Avventura
Grafica: 2D
Visuale: Terza Persona
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Multilingua (italiano incluso)
Ricerche
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