D: Vista la grande attesa per l’uscita di Paradise, la prima domanda è d’obbligo: a che punto siete con lo sviluppo del titolo?
R: Ormai siamo vicini alla versione Beta. I mondi 1, 2 e 3 sono completi. Stiamo completando il mondo 4, assestando il gameplay, e completando i filmati. Lo sviluppo dovrebbe terminare a metà dicembre, ed il rilascio è previsto per la metà di febbraio 2006.
D: Spesso capita, per svariati motivi, di concepire un gioco in una certa maniera, ma poi modificare il progetto in corso d’opera: il Paradise che sta venendo fuori è quello che avevate in mente?
R: Si, più o meno. Nel complesso, il gioco sarà quello che avevamo in mente. Alcuni dettagli sono stati modificati via via, ma avevamo già una buona idea di ciò che volevamo e di ciò che era possibile realizzare fin dall’avvio del progetto.
D: La protagonista dell’avventura è la bella Ann Smith. Il carattere del protagonista è forse uno degli elementi più importanti in un’avventura: potete parlarci un po’ del suo carattere? Ad esempio sarà seriosa e malinconica come Kate Walker oppure sarà più sarcastica e smaliziata?
R: Prima di tutto è molto giovane, quindi non ha la maturità di un adulto ed è ancora per certi versi infantile. Inoltre, è molto emotiva. Ma è anche una principessa, sa cosa vuole e riesce sempre ad ottenerlo! Non ha paura di nulla, né dell’uomo né delle situazioni più strane.
D: Il gioco è ambientato in Africa. Cosa vi ha spinto a passare dai paesaggi gelidi siberiani a quelli torridi africani?
R: Benoît ha sempre adorato esplorare terre sconosciute. L’Africa è un continente vastissimo che tutti cerchiamo di idealizzare ma che pochi di noi (Europei) realmente conoscono. É anche un continente dove civiltà moderna ed antichità vivono insieme. E per finire... è un gran posto dove creare ambientazioni 3D!
D: Dalle prime immagini del gioco è chiaro che il mondo di Paradise, come già quello di Syberia, sarà caratterizzato da ambientazioni surreali. Inoltre pare che sarà popolato da esseri bizzarri assolutamente non esistenti nel mondo reale. Avete mai pensato, forse in futuro, di creare un gioco meno fantasy e basato interamente sulla realtà ?
R: Benoît appoggia l’idea che il "vero" fantasy sia sempre molto vicino alla realtà . I nostri giochi non sono Sci-Fi o Eroico-Fantasy. Sono naturalmente "irreali", ma i personaggi o le specie animale/vegetale potrebbero essere reali.
Ma, per rispondere alla tua domanda più precisamente, si, stiamo pensando ad un gioco "reale al 100%", ispirato da storie di detective. Qualcosa di molto adulto, molto "noir"... Ci stiamo lavorando...
D: Pare che la nostra Ann Smith sia accompagnata nel corso dell’avventura da un fido Leopardo. Quest’ultimo potrà rivelarsi la vera sorpresa del gioco, rappresentando ad esempio un modo del tutto inedito per affrontare e risolvere gli enigmi? Oppure sarà solo di "contorno"?
R: No, no, è esattamente così. Il leopardo ci ha permesso di escogitare parecchi "trucchetti" e novità al livello di gameplay (per esempio, un leopardo può vedere nel buio... può fare salti enormi... può spaventare una sentinella...).
D: Sembra che il motore di gioco sia molto simile a quello di Syberia, ma con delle migliorie. Queste migliorie saranno solamente "estetiche" oppure andranno a condizionare in qualche modo anche il gameplay?
R: Abbiamo sviluppato il nostro motore grafico, ed è molto potente. Il gioco resta comunque in 2D/3D, per cui non è "tecnologicamente guidato". Ci saranno comunque molti effetti speciali.
D: Sicuramente non possiamo trascurare il futuro. Forse sarà un po’ avventata come domanda ma sicuramente stuzzicante: Paradise terminerà con un unico episodio, oppure, come già in Syberia, è previsto un sequel?
R: "Paradise" è una storia a sé. Al momento non pensiamo di realizzare un sequel. Almeno, non come videogioco. Forse in un altro formato... Usciranno 4 novelle grafiche a fumetti (il Volume 1 sarà rilasciato ad ottobre di quest’anno), ma stiamo pensando anche ad altri potenziali media, come un film.
D: Dopo l’uscita di Lost Paradise, vi cimenterete per la prima volta con un’avventura completamente in 3D, Aquarica. Potete parlarcene un po’?
R: E’ un po’ troppo presto per parlare di "Aquarica". Molto presto pubblicheremo qualche news sul nostro sito... e qualche immagine. Quel che possiamo dire è che la storia e la grafica sono realizzate da due artisti: Benoît Sokal e François Schuiten. Ed anche che "Aquarica" è un racconto che parla di balene giganti.
D: Noi tutti fino ad ora siamo rimasti assolutamente estasiati dai bellissimi fondali bidimensionali realizzati dal signor Sokal. Potrebbe in qualche modo il 3D limitare la creatività ed il campo d’azione del signor Sokal, privandoci dei suoi magnifici disegni e della sua genialità ?
R: Francamente no. Benoît desidera davvero entrare nell’ambito del 3D in tempo reale. Tutti i test che stiamo facendo ci stanno stupendo in termini di grafica. Il campo su cui dobbiamo lavorare di più nell’ambito del 3D in tempo reale è il gameplay.
D: Bene, un’ultima domanda. Solo per curiosità : perché avete cambiato nome da "Lost Paradise" in "Paradise"?
R: Perché quando iniziammo a lavorare sul packaging, trovammo che un primo piano del muso del leopardo, unito al titolo "Paradise" era sorprendente. Il contrasto tra l’immagine spaventosa del leopardo ed un titolo come "Paradise" ha non poco impatto. Un’altra ragione è che fin’ora tutti i giochi di Benoît hanno avuto per titolo una parola singola.
Grazie per la vostra disponibilità !
Intervista realizzata da
SideUp