Recentemente vi abbiamo ricordato il ventesimo anniversario di Discworld Noir, ma nel 2019 festeggia 20 anni anche un altro punta e clicca classico, Amerzone, avventura esplorativa in prima persona che ha portato alla ribalta internazionale Microids e Benoit Sokal.
Amerzone, la cui storia è basata su uno dei racconti a fumetti dell'Inspecteur Canardo ideato dallo stesso Sokal, ci mette nei panni di un giornalista che, recatosi a intervistare l'esploratore Alexandre Valembois, riceve da lui in punto di morte l'incarico di riportare l'uovo della rara specie degli Uccelli Bianchi nella terra d'origine, Amerzone appunto, in modo che possa schiudersi.
Non possiamo affermare che Amerzone sia un gioco perfetto. La grafica è invecchiata piuttosto male e gli enigmi non sono certo irresistibili. Tuttavia entra a pieno titolo nella storia del genere, come opera d'esordio di Sokal che ha preparato la strada a Syberia. Un affascinante viaggio in un mondo esotico, selvaggio e abitato da curiose creature, tipologia di storia poi ripresa in Paradise del 2006, che ha segnato la gioventù di chi vi scrive e di un'intera generazione di avventurieri e che contiene inoltre un messaggio ambientalista, a distanza di vent'anni ancora straordinariamente attuale.
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